Visto da vicino, nessuno è normale

«Visto da vicino, nessuno è normale».

Una frase che ho scoperto essere di Franco Basaglia, psichiatra veneziano che rivoluzionò la concezione di salute mentale. Spesso, dall’esterno, ci convinciamo che alcune persone siano dei supereroi. Immuni alle difficoltà quotidiane. I social media influenzano molto le nostre percezioni. Prendiamo Camille Herron. Una delle più forti atlete sulla scena ultrarunning. Detiene 12 record mondiali sulle ultra distanze. Sei mesi fa ne ha stabilito un altro, correndo 560 miglia (902 km) in sei giorni. Come te la immagini? Una che sa gestire le crisi. Mentalmente forte. Sicura di sé. Distaccata da tutto quello che pensa il resto del mondo. Perlomeno non me la immaginerei intenta a passare le serate manipolando le pagine di Wikipedia per apparire migliore e far sembrare gli altri atleti inferiori.

E invece.

Secondo un’indagine condotta da Canadian Running, Herron e suo marito Conor Holt, maratoneta e suo preparatore, avrebbero declassato i risultati di altri colleghi. Da Courtney Dauwalter a Kilian Jornet. Attraverso dei profili anonimi su Wikipedia. Enfatizzando i successi della Herron. Dopo il silenzio, e le migliaia di commenti negativi da ogni angolo del globo, il marito si è preso tutte le colpe della vicenda. Raccontando di averlo fatto per proteggere la salute mentale della moglie, in passato attaccata da alcuni haters, e a cui da pochi mesi hanno diagnosticato una forma di autismo. Una persona con diverse fragilità, nascoste Camille Herron, come si racconta nella sua bio di Instagram: A ultrarunner propelled by tacos & joy Un episodio utile a ricordare che, in positivo e in negativo, della vita reale degli altri sappiamo davvero gran poco. Ed è importante tenerne conto. Perché come diceva Stefano Accorsi in un monologo del film del 1998 Radiofreccia:

«Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ca**o della vita degli altri.»

alla prossima, Andrea

🔦 Approfondimento by Runlovers: “Camille Herron: tra accuse e l’abbandono di alcuni sponsor“

Questa è Goodmorning Runlovers, e io sono Andrea Corradin. Progetto a cura di Runlovers, la più grande community italiana sul running.
 

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