Siamo nel 1932, ad Asolo, in Italia.
In paese arriva un lord irlandese: Rupert Edward Cecil Lee Guinness.
Proprietario della famosa birra scura, ma anche filantropo e deputato.
Insomma, un personaggio vulcanico, spinto in mille avventure dalla sua grande curiosità.
Curiosità che lo porta, durante un viaggio a Venezia, a esplorare l’entroterra veneto.
Dove rimane affascinato appunto da Asolo.Acquista una villa e dei terreni.
In paese iniziano ad amarlo, alla sera offre pinte di birra nei locali.
E siccome le idee non gli mancano, nel 1932 decide di mettere insieme gli artigiani più bravi nel lavorare la pelle e il cuoio fondando la Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima.
Acronimo di SCARPA.
In questa impresa coinvolge tutti, dal sindaco al prete.

Anche i giovani del posto iniziano a lavorare in fabbrica. Tra di loro per molti anni c’è anche Luigi Parisotto.
Un giovane garzone che dopo un’esperienza in proprio con il fratello, scopre che Mr. Guiness vuole vendere la Scarpa.
Il suo sogno può prendere forma.
Allora coinvolge tutta la famiglia Parisotto e nel 1956 riesce a tornare in fabbrica, questa volta da proprietario.
È una tappa importante per il marchio Scarpa.
Una storia iniziata in Italia, che si è poi sviluppata in tutti gli angoli del globo. Dall’America alla Cina.
Portando innovazione di prodotto nel mondo della montagna: dall’alpinismo all’arrampicata, dal trekking al trail running.
Di generazione in generazione, senza mai perdere di vista il motto aziendale che è ben visibile all’ingresso della sede:
«La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall’orgoglio del lavoro che si fa»
alla prossima,
Andrea
Questa è Goodmorning Runlovers, e io sono Andrea Corradin.
Progetto a cura di Runlovers, la più grande community italiana sul running.