4 commenti su “Un disastro”

  1. La piramide era diventata negli anni ’90 il “simbolo” della GRANDE SIRTI. Società unica e irripetibile! Ora dopo il passaggio di tanti “Imprenditori” più usi al proprio guadagno che alla crescita e/o (almeno) il mantenimento dello statu quo, possiamo solo “rimirare” le macerie di Cassina de’ Pecchi che fanno il paio con la desolata landa della ex-via Vida, che ha seguito lo stesso iter demolitore. Mi dispiace per il personale che ancora lavora per “pagare” i disastri perpretati dai Signori del “salotto buono” di (buona memoria) Cuccia-Mediobanca.

  2. Sto preparando una sintesi in termini di danno economico per il paese , estratto dal Libro ” Assalto alla Diligenza ” di Gianluigi Da Rold , in cui si evidenza chi ci ha perso e chi ci ha guadagnato dalle scelte fatte da un personaggio che ancora oggi si aggira per gli studi televisivi a pontificare e viene pure chiamato professore

  3. Impressionante,
    chi l’avrebbe mai detto che, a distanza di “soli” trentacinque anni si arrivasse dall’inaugurazione di un immobile industriale di tal fatta alla sua completa demolizione.
    A conti fatti, visti i valori in ballo, gli interessi sottostanti di chi ha così deciso debbono essere realmente ingenti.

    1. Dovresti leggere il libro Assalto alla diligenza di Da Rold troverai i dati e le evidenze di chi ci ha perso dalle privatizzazioni ,cioè lo stato , ed i nomi di chi ci ha guadagnato assieme ai bonifici ricevuti da un esimio professore attraverso una fondazione della moglie un vero verminaio coperto da un silenzio omertoso

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