Siamo esseri complicati

Se è complicata la gestione dei rapporti sociali in un condominio, figurarsi in un pianeta con 8 miliardi di persone. In quanto esseri umani, siamo complicati. Il neuroscienziato Christian Jarrett alcuni anni fa ha pubblicato una ricerca partendo da una domanda: gli esseri umani, sebbene imperfetti, sono creature fondamentalmente gentili, sensibili e di buon carattere? Oppure sono, nel profondo, programmati dalla loro natura per essere pigri, cattivi ed egoisti? Il neuroscienziato non ha trovato una risposta definitiva, e valida per ognuno degli 8 miliardi di umani su questo pianeta. Ma ha scoperto alcune tendenze diffuse e pericolose per la convivenza. Se volete approfondirle tutte e 10 le trovate spiegate in questo articolo dell’Internazionale. Qui ne ho selezionate 5, aggiungendo un utile esempio dal mondo del running.

  1. “Vediamo le minoranze, le persone vulnerabili e in generale le persone che più ci appaiono diverse da noi come meno umane di noi. Tutto ciò alimenta l’aggressività, l’indifferenza e il pregiudizio.” Esempio: chi corre sopra i 6 minuti al chilometro viene ingiustamente ritenuto un bradipo.
  2. “Tendiamo a incolpare gli individui del loro cattivo destino. Ci viene automatico pensare che, in un modo o nell’altro, la loro disgrazia se la siano andata a cercare. Questo ci aiuta a tutelare la nostra fiducia in un mondo “giusto”, in cui ogni effetto ha una sua causa.” Esempio: pensiamo che chi si è ritirato da una gara avrà sicuramente sbagliato la preparazione e si sia meritato un bel “DNF” (does not finish).
  3. “Ignoriamo ostinatamente i dati che contraddicono le nostre convinzioni pregresse, e qualsiasi evidenza contraria non fa che rafforzarci nelle nostre posizioni.” Esempio: Strava segnala dei tempi sospetti? Sicuramente un errore del GPS, non certo un nostro calo di forma.
  4. “Gli uomini preferiscono una scossa elettrica a un momento di solitudine. Un controverso studio del 2014 afferma che il 67% dei maschi e il 25% per cento delle femmine partecipanti ha preferito subire una scossa elettrica piuttosto che passare da 6 a 15 minuti chiusi in una stanza con l’unica compagnia dei propri pensieri.” Esempio: Ok, forse questi intervistati non erano dei runner: per chi corre ore nei boschi, 15 minuti di solitudine sono solo un normale riscaldamento o no? Test da rifare.
  5. “Sovrastimiamo le nostre capacità. È l’effetto Dunning-Kruger: meno sappiamo e più presumiamo di sapere, meno valiamo e più presumiamo di valere. Pensiamo di essere più etici, gentili, onesti e affidabili della media delle persone.” Esempio: come quando, dopo aver corso 10 km per la prima volta, ti convinci che 42 km in maratona saranno solo una formalità e ti iscrivi. Nei prossimi mesi aumenterai i chilometraggi senza problemi.

Ecco, come suggerisce il ricercatore, queste caratteristiche negative saranno pure insite negli esseri umani, ma conoscerle può essere utile. Siamo esseri complicati, sì. Ma dicono che siamo anche capaci di cambiare. Forse la domanda non è se siamo ‘buoni’ o ‘cattivi’, ma che tipo di esseri umani proviamo a essere ogni giorno . alla prossima, Andrea -> Questa è Goodmorning Runlovers, e io sono Andrea Corradin.

https://www.internazionale.it/opinione/annamaria-testa/2018/12/18/dieci-tendenze-brutte-persone

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