ricevo da F Romano

Da: romano.francesco2004@libero.it
Data: 21 giugno 2024, 17:55:53 CEST
A: AMICIDELLASIRTI <info@amicidellasirti.it>
Oggetto: Salvatore Papadia

Cari amici,

Come è mia abitudine da quando sono in pensione, mi sono assunto l’onere/onore di fare da pivot per informarvi circa le notizie positive e quelle, purtroppo, negative riguardo i nostri colleghi.

Oggi, purtroppo, devo registrare la scomparsa dell’amico Salvatore Papadia che ci lasciato all’età di 83 anni.

Era della classe precedente alla mia e ho avuto occasione di incontrarlo per la prima volta a Lamezia Terme dove aveva la responsabilità del cavo Lamezia-Catanzaro. 

Io dovevo invece realizzare l’impianto a 12 Mhz Napoli-Lamezia sul nuovo cavo autostradale giuntato dal “grande” Caccialupi.

Fu un incontro piacevole e molto cordiale. 

Anche lui ci ha lasciato ed è andato ad  “incontrare” tutti gli amici che come lui hanno fatto grande la Sirti.

Un abbraccio. 

Francesco 

7 commenti su “ricevo da F Romano”

  1. ———- Messaggio originale ———-
    Da: kmalerbam@libero.it
    A: “Romano.Francesco2004@libero.it”
    Data: 21/06/2024 14:57 CEST
    Oggetto: Salvatore papadia

    Come ti avevo anticipato ,ieri è deceduto Il nostro collega Salvatore Papadia (83 anni) , presumibilmente per cause naturali .

    I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio e ll recapito familiare – Annarita Papadia – è il seguente Via Materdomini n. 40 72100 Brindisi.

    saluti mario

  2. Ricordo di G Invernizzi da parte di Guido Paoli


    Cari amici,
    la notizia della scomparsa di GIULIANO INVERNIZZI è per me un grande dolore.
    Siamo entrati in SIRTI assieme, nel lontano febbraio 1957, e assieme abbiamo preso una camera a Bari, in periferia, presso due vecchine che al mattino ci svegliavano presentandosi con un piatto di frutta appena colta dal loro podere. Dopo tanti anni ricordo ancora le discussioni per capire come collegare la piastra segnali, che non si combinava con le apparecchiature.
    Dopo il lavoro della Puglia abbiamo preso strade diverse, ma con frequenti contatti, aiutandoci con sincerità e schiettezza, e incontrandoci soprattutto a Milano, o a Jedda, o dove capitava, anche in un aeroporto fra due aerei.
    Siamo sempre rimasti profondamente amici, assieme alle rispettive mogli, coi figli piccoli, consultandoci spesso sui nostri problemi familiari, condividendo il dolore per la scomparsa delle nostre compagne di vita, la gioia dei figli, le delusioni e soddisfazioni sul lavoro.
    Adesso che è scomparso mi rendo conto di quanto possa essere profonda e disinteressata l’amicizia.
    Arrivederci Giuliano, caro vecchio amico.
    Guido

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