Non siamo solo io e Bruno Rondinella a considerare  quello che avvenne all’epoca delle privatizzazioni un “atto criminale”.

Il ricordo e le considerazioni del Dott Benito Li Vigni collaboratore di Enrico Mattei.

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1 commento su “Non siamo solo io e Bruno Rondinella a considerare  quello che avvenne all’epoca delle privatizzazioni un “atto criminale”.”

  1. La vicenda della Sirti, come del resto quella di Telecom Italia, è stata una perfetta rappresentazione della realtà del nostro Paese.
    Un Paese in cui, stranamente, dalla caduta del muro di Berlino, abbiamo assistito alla demolizione di un sistema politico, che bene o male poteva dirsi democratico, e che, gradualmente, si è trasformato in una autarchia versione occidentale: “la pazziella” in mano ad una classe politica di infimo ordine, funzionale solo all’attuazione delle direttive degli stake holders effettivi del Paese: NATO (USA & GB) per la parte militare, EU (GERMANIA e FRANCIA) per la parte economica (soprattutto a causa del nostro debito pubblico). Ne consegue un saccheggio sistematico ai danni di un popolo (bue) con l’accompagnamento compiacente di media (giornali e televisioni) perfettamente costruiti per la bisogna.

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