Nessuno vuole puntare sui perdenti, sui cosidetti underdogs.
I grandi brand spesso si concentrano sugli sport e gli atleti più influenti.
Per gran parte delle discipline olimpiche come l’atletica leggera ottenere delle sponsorizzazioni è sempre più difficile.
Agli ultimi Olympic Trials americani, utili a qualificarsi per le Olimpiadi, c’era un esercito di atleti “unsponsored”.
Non abbastanza forti o interessanti per i colossi dello sport.
Qui entra in gioco l’idea geniale di Nick West, fondatore del brand Bandit Running.
Un giovane marchio nato e cresciuto tra le running crew newyorkesi.
West ha lanciato “Unsponsored Project”, offrendo un contratto di due settimane a 35 atleti privi di sponsor.
Dando loro supporto logistico, fisico, nutrizionale ed economico.
Ma soprattutto dandogli la cosa più preziosa: fiducia.
Perché questi atleti sono i primi “a investire su se stessi” per raggiungere il sogno olimpico.
Atleti che in accordo a Bandit sono scesi in pista in maniera minimale: abbigliamento nero, senza logo, senza colori.

Hanno attirato l’attenzione dei media e degli spettatori a cui piacciono le storie di rivalsa.
Bandit senza grandi budget di comunicazione, che non aveva, si è fatta notare per un’azione in linea con i propri valori.
Portando avanti la sua filosofia di comunità. Supportando gli atleti in cui nessuno aveva deciso di credere.
Perché se è pur vero che nessuno vuole scommettere sui perdenti, chi sceglie di farlo, a volte riesce a vincere.
Con semplicità, ma facendo rumore.
alla prossima,
Andrea
Questa è Goodmorning Runlovers, e io sono Andrea Corradin.
Progetto a cura di Runlovers, la più grande community italiana sul running.
⭐ Messaggio di servizio: la prossima settimana la newsletter (e l’essere umano che la scrive 😁) si prendono una settimana di pausa, per ricaricare le batterie. Ci risentiamo martedì 16 luglio. Statemi bene!
Fonti: Believe In The Run
Auguro all'”essere umano” che ci allieta con questi interessanti spunti di riflessioni e notizie varie, di trascorrere una serena settimana di riposo.
Francesco