Cari amici della Sirti,
la scomparsa di Giuliano Invernizzi è stata per me più la perdita di un fratello che diun amico per i rapporti tra noi intercorsidurante tanti di militanza in Sirti, proseguita come componente del consiglio di amministrazione di Maristel,ma anche dopo che è cessata la nostra attività lavorativa. Pertanto grande è il mio dolore.
Tanti sono i ricordi che mi hanno legato a lui tra cui quello che considero il più indelebile fu il taking over della rete dell’Arabia Saudita, una vera e propria impresa per le incognite tecniche da affrontare e per le difficoltà ambientali da superare. Io ebbi l’onere di coordinatore della fase di partenza, conferitomi dall’indimenticabile ing Luciano Bendi. Dalla Sirti arrivarono in pochi giorni 43 tecnici da dislocare nelle varie centrali della rete. Molti nostri colleghi,protagonisti di quell’avventura,ricorderanno le ansie le preoccupazioni e poi la soddisfazione per il lavoro felicemente avviato.
Dal punto di vista personale non potrò dimenticare di essere riuscito a portarlo qualche anno fa a Lagonegro. Ne fui ripagato per le espressioni di ammirazioneche ebbe per il mio paese d’origine al quale confesso di essere stato sempre legato.
Faccio le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi familiari e partecipo al loro dolore.
Caro amico Giuliano riposa in pace nel regno del Signore.
Francesco Canonico