Questa è la promessa di First Versions, un sito web (link) che raccoglie archivi sulle origini dei principali brand. Come nel caso di Nike, l’azienda fondata nel 1964 con il nome di Blue Ribbon Sports dal giovane mezzofondista Philip Knight e dal suo allenatore Bill Bowerman. Partendo dall’idea “folle” di vendere negli Stati Uniti le scarpe giapponesi della Onitsuka. La società da cui è nato poi il brand Asics. Philip Knight ha iniziato a produrre i primi prototipi targati Nike negli anni ‘70. Nome della società ispirato a quello della dea greca della vittoria. Nel 1971 il co-fondatore Bill Bowerman utilizza la piastra per waffle di sua moglie per creare una nuova suola per scarpe da corsa che fosse aderente ma leggera. Le scarpe vengono chiamate “Moon Shoes” per la somiglianza con le impronte lasciate dagli astronauti sulla Luna


Fonte: firstversions.com L’inizio di un viaggio lungo più di cinquant’anni, che ha portato Nike a diventare uno dei brand più famosi e influenti al mondo.
«La storia è una lunga processione di idee folli. Le cose che amavo di più – i libri, lo sport, la democrazia, la libera impresa – erano iniziate come idee folli. Del resto, poche idee sono folli come la mia attività preferita: correre. E’ dura. Ingrata. Rischiosa. Le ricompense sono poche e tutt’altro che garantite.»
(tratto dal libro di Phil Knight – L’arte della vittoria)
alla prossima, Andrea — Questa è Goodmorning Runlovers, e io sono Andrea Corradin.