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Potrebbe essere Jeddah , io non sono mai andato in spiaggia a Jeddah ,ma ho sentito parlare delle immersioni
Si è Jeddah, il pontile dove si passava il giorno festivo. Ricordo durante un’immersione, uno di noi ( non ne ricordo il nome)catturò una murena(coraggio o incoscienza?)fu cotta con contorno di patate, cotte nella stagnola sotto la brace, fu servita con un vinello fatto dalla nostra distilleria. Finimmo il lauto pasto con una grappa che era la fine del mondo. Su quel pontile alle volte venivano a prendere il sole delle belle ragazze ( si diceva che erano delle hostess) immaginate voi. Poi alla sera tutti al BINGO o al cinema dove sarà stato un caso, si proiettava la solita pellicola con Bud Spencer e Terence Hill “Lo chiamavano Trinità” Comunque 175 Km da Taif a Jeddah si facevano con piacere c’era la gioventù.
Un saluto e un affettuoso abbraccio a tutta la Famiglia SIRTI
Confermo che è il creek di Jeddah !
Si una lunga insenatura,una baia,con tutti i confort e un clima migliore di quello umido della città,in poche parole un paradiso. Nelle immersioni subacquee furono effettuate riprese filmate e fotografiche che erano opere d’arte.
Ricordo che in quel creek vi era un bel capanno affittato dalla Sirti e frequentato anche dagli Italiani di passaggio. Il mare era splendido e ricordo che in uno dei rari momenti che l’attività ci permetteva feci il bagno con la banda dei Ponteradisti comandati da Rigoli e Visigalli. Persi la fede (anello) e miracolosamente me la ritrovò nel fondale sabbioso Gigi Rigoli. Ce l’ho ancora, grazie a lui.
Ci sono passato anch’io. Ricordo un bagnetto con raccolta di un pezzettino di corallo rosso che ho ancora. Anno 75