A volte serve il coraggio di riprovarci

A volte serve il coraggio di abbandonare tutto. Altre volte serve quello di tornare, per riprovarci.

Anton Krupicka nel 2006 fa il suo ingresso nella scena dell’ultrarunning con la vittoria della sua prima grande gara: la Leadville 100 miglia.La barba incolta, le corse a petto nudo, i lunghi capelli biondi, lo rendono presto un personaggio iconico per pubblico e sponsor. Ma Anton ha un approccio poco “scientifico” alla corsa: macina chilometri, migliaia, allenandosi senza orologio o altri aggeggi tecnologici. Questo lo rende unico, ma logora il suo fisico. Iniziano anni di lunghi e irrisolti infortuni. Sparisce dai radar delle corse per 6 anni. Si appassiona alla bici. Studia geologia. Viene ritenuto un atleta finito. Poi nel 2021 sorprende tutti: si presenta alla partenza della Leadville 100. Si, la famosa gara fondata da un ex minatore, di cui avevamo parlato in questa newsletter. La stessa gara dove la sua storia era iniziata quindici anni prima.

E a 38 anni stupisce tutti: in 17 ore e 17 minuti arriva terzo.

Ha avuto il coraggio di tornare. E il pubblico, che non lo aveva mai dimenticato, gli ha reso il giusto tributo. Poi è tornato silenziosamente a fare quello che lo fa stare meglio: andare in bici e di corsa sulle montagne, da solo. La scorsa estate ha fatto un lungo viaggio bikepacking: «Alla conclusione di questo viaggio mi è venuto in mente che quasi 30 anni dopo devo imparare di nuovo quella lezione fondamentale che papà stava cercando di insegnarmi mentre correvo lungo un tratto di strada sterrata al tramonto in Nebraska negli anni ’90. Nella maggior parte dei casi, le nostre ambizioni potrebbero sembrare inutili, i nostri sforzi senza senso. Il risultato è raramente quello che speravamo. Ma il risultato non è mai stato al primo posto. Uscire fuori, correre rischi, provarci duramente, rischiare il fallimento e la delusione mentre scopriamo i nostri limiti: queste sono le cose che hanno davvero valore. Finché continui a provarci, senza abbandonarti in qualcosa di comodo e conosciuto, non puoi sbagliare.»


alla prossima, Andrea Questa è Goodmorning Runlovers, e io sono Andrea Corradin. Progetto a cura di Runlovers, la più grande community italiana sul running.

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